Se soffrite di disturbi dell’equilibrio il vostro medico potrebbe prescrivervi un ciclo di riabilitazione vestibolare; ma di cosa si tratta nello specifico? Quali sono gli esercizi da fare per intervenire in tal senso?
A queste ed ad altre domande, se avrete la pazienza di continuare a leggerci, risponderemo nel corso delle prossime righe.
I disturbi dell’equilibrio: sintomi e cause
Prima di indagare sulla riabilitazione vestibolare è forse il caso di approfondire il concetto di equilibrio. Esso ci consente di mantenere la postura prescelta senza cadere e conservando un orientamento nello spazio.
Per questo motivo si parla tanto di equilibrio statico (ossia presente quando si mantiene una certa posizione) o dinamico (vale a dire quello che ci consente di muoverci senza finire per terra). Nel primo caso i soggetti con problemi si percepiscono in movimento anche se fermi. Nel secondo caso i soggetti con disturbi in questi casi barcollano in maniera più che evidente.
I problemi associati ad un cattivo equilibrio, o alla perdita dello stesso, sono innanzitutto le vertigini ed il disorientamento derivante da un generico senso di confusione mentale.
Tali fastidi spesso si traducono in difficoltà quali le cadute frequenti, in disturbi fisici come nausea, vomito e persino offuscamento della vista o ancora in disturbi psicologici tra cui depressione, ansia ed un generale senso di inquietudine e paura.
Ma perché ciò accade? Sono davvero parecchie la cause che possono determinare un disturbo dell’equilibrio. Il sito www.otoperforma.it le raggruppa in tre macroaree legate al malfunzionamento dell’orecchio, al sopraggiungere di patologie neurologiche (purtroppo in molti casi la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson possono così manifestarsi) oppure ancora a problemi di origine vascolare e circolatoria.
Complicazioni più o meno temporanee poi possono verificarsi nel caso in cui si subiscano dei traumi fisici o si assumano determinate tipologie di medicine. In ciascuno dei suddetti casi si può intervenire farmacologicamente (cura del sintomo, ma non della causa) e/o sottoponendo il soggetto a terapie riabilitative che ripristinino l’equilibrio.
Riabilitazione vestibolare: cosa c’è da sapere?
La riabilitazione vestibolare, lo avrete ormai intuito, altro non è che una terapia volta a curare tutti i possibili disturbi dell’equilibrio. Mediante una serie di esercizi specifici da eseguire, a seconda del problema, in perfetta autonomia o sotto supervisione medica, verranno così riattivati i canali di comunicazione tra i sistemi deputati al mantenimento dell’equilibrio (sistema vestibolare, recettori sensoriali e sistema nervoso).
Le tecniche di riabilitazione vestibolare mirano ad insegnare al soggetto a riadattarsi ad una situazione di equilibrio precario derivante da una malattia che ha compromesso la funzione in esame. Ma non solo. Esse possono servire a sostituire i meccanismi definitivamente compromessi imparando a sfruttare altri organi percettivi oppure ancora ad attuare un controllo sui sintomi psicofisici derivanti dai problemi di equilibrio.
Come si ottiene tutto ciò? Beh, come accennavamo prima, facendo sì che vista, corpo, spazio e postura interagiscano. I terapeuti insegnano ciò ai pazienti suggerendo loro di assumere diverse posizioni e rendendoli capaci di mantenere l’equilibrio anche in situazioni sempre più difficoltose.
Tali movimenti andranno eseguiti quotidianamente (anche a casa propria volendo) per circa una ventina di minuti a sessione. Essi, studiati ad hoc per ogni singolo caso, verranno ovviamente prescritti al paziente da uno staff di esperti.